Sfince di San Giuseppe


 A Palermo per la festa del papà è tradizione mangiare le sfince di San Giuseppe, la pasta choux viene fritta e ricoperta di crema di ricotta e gocce di cioccolato, andrebbero cosparse di granella di pistacchi ciliegie e scorza d'arancia candite.
Un classico della pasticcerie siciliana che sono sicura che amerete.

Ricetta:                                                                    

per la pasta choux

acqua 250 ml
burro o strutto 100 g
zucchero 1 cucchiaio
sale 1 cucchiaino
farina setacciata 150 g
uova 4

olio di semi o strutto

per la crema di ricotta:

ricotta di pecora 800 g
zucchero 300/350 g
vanillina
gocce cioccolato


Procedimento:

per la crema 

Mescolate la ricotta con lo zucchero e la vanillina.
Lasciatela in frigo per qualche ora, io di solito la lascio tutta la notte.
Setacciate la ricotta con un colino dalle maglie strette per 2/3 volte finchè la crema non risulterà liscia.
Aggiungete le gocce di cioccolato e mescolate.
la crema è pronta

per le sfince

Bollite l'acqua insieme al latte, lo zucchero, il sale e il burro.
Fuori dal fuoco aggiungete la farina tutto in un colpo e mescolate.
Riponete sul fuoco e mescolate l'impasto finchè non si stacca dalle pareti e si forma una palla, ci vorranno circa 3 minuti.
Lasciate raffreddare leggermente.
Unite le uova una alla volta, aggiungere la successiva quando la precedente è stata totalmente incorporata.
La pasta choux è pronta.
Preparate l'olio di semi o lo strutto per friggere, dovrà arrivare ad una temperatura di 160°. L'olio non dovrà essere troppo caldo altrimenti le sfince saranno dorate fuori ma crude all'interno. bisognerà cuocerli per 15/20 minuti.
Prelevate un cucchiaio di impasto e friggete, cuocete 2/3 sfince per volta perchè una volta nell'olio si gonfieranno.
Una volta fritte adagiatele in un foglio di carta assorbente e lasciate raffreddare.

A questo punto con l'aiuto di una sac à poche farcite le sfince e poi mettete una cucchiaita di crema al di sopra. Decorate con granella di pistacchi, ciliegie e scorza d'arancia candita.


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